Piante in casa: meglio all’aperto

Consigli per un’estate sul terrazzo o in giardino

Piante in casa: meglio all’aperto

Tutte le piante d’appartamento dovrebbero già essere all’aperto. Anche le piante delicate che temono il freddo amano l’aria aperta, e due-tre mesi all’esterno giovano loro moltissimo.

Le piante di origine tropicale (come felci, filodendri, diffembachie) amano la luce ma non il sole diretto: sarà necessario porle in luoghi ombreggiati, eventualmente anche da altre piante più resistenti.

Controllare che la loro posizione sia protetta dal vento e se possibile raggrupparle, in modo che si realizzi un microclima leggermente umido che protegge le piante dal disseccamento. Bisogna irrigare e nutrire molto durante i mesi estivi, perché la pianta è in grande attività.

Si possono spostare all’aperto anche alcune orchidee, come i Paphiopedilum, a loro agio sotto gli alberi, i Cymbidium a mezz’ombra, e la Vanda in pieno sole. Ricordarsi solo di bagnarle una-due volte al giorno, a seconda della temperatura.

Per le piante poste in vasi molto grandi che non possono essere spostate, cercare di tenere aperte le finestre, curando che la luce sia abbondante ma che non le investa il sole diretto, particolarmente attraverso i vetri.

Ispezionare ogni settimana le piante per accertare la presenza di parassiti, asportando gli insetti o le foglie colpite, o svolgendo trattamenti antiparassitari anche sulle piante vicine, in apparenza sane.


articoli correlati